- Come funziona il credito revolving
- Quali sono le condizioni?
- il credito revolving è una buona soluzione?
Se hai bisogno di liquidità per effettuare dei piccoli acquisti, hai mai pensato al credito revolving? Si tratta di una soluzione che molti adottano per rimandare o dilazionare il pagamento di alcune spese.
COME FUNZIONA IL CREDITO REVOLVING
Si tratta di una linea di credito concessa da una banca o finanziaria. Simile al fido, è abbinato a una carta di credito che permette di effettuare degli acquisti.
Una volta attivata, si può richiedere al numero verde dell’Istituto finanziario il trasferimento sul proprio conto della somma di cui si ha bisogno.
Il piano di rimborso è mensile e la rata viene stabilita con il cliente, che ha ovviamente l’obbligo di versare alle scadenze concordate la cifra minima stabilita.
A differenza del fido e della normale carta di credito a saldo, il rimborso della somma utilizzata può essere rateizzata, rendendo più sostenibile la spesa.
Gli interessi si applicano solo alle somme utilizzate: per cui l’Istituto di credito non percepisce nulla solo mettendo a disposizione del denaro, se questo non viene utilizzato.
Viene spesso definito un credito ricaricabile. Quando lo usi, la tua disponibilità diminuisce, ma si ripristina automaticamente quando rimborsi la rata. Se, invece, non utilizzi il credito, la tua disponibilità rimane intatta.
Data la sua particolare forma, il credito revolving non ha una durata predeterminata.
Quali sono le condizioni?
Il credito revolving ha delle condizioni specifiche. Innanzitutto non è necessario alcun utilizzo minimo della linea di credito (che quindi come abbiamo detto se non utilizzata rimane intatta).
L’importo minimo che il titolare è tenuto a rimborsare mensilmente è concordato in anticipo, è possibile scegliere tra le 3 opzioni previste: 3%, 4% o 5% della linea di credito concessa.
Come per ogni altra forma di finanziamento, quando richiedi un credito revolving è opportuno valutare attentamente il costo effettivo legato al possesso e all’utilizzo dei servizi che questo ti mette a disposizione.
In particolare considera:
- il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale);
- le eventuali spese annuali che possono essere richieste dall’istituto di credito;
- altre voci di spesa, come le spese di estratto conto e spese per imposta di bollo.
Il credito revolving è una buona soluzione?
Il vantaggio principale del credito revolving ti permette al di avere a disposizione una fonte di credito per un lungo periodo, sempre a disposizione in caso dovessi averne bisogno.
Tuttavia, i tassi di interesse praticati per questa forma di credito sono generalmente molto alti: il tasso effettivo globale varia da 14 al 16%.
Visto che il rimborso viene addebitato direttamente sulla linea di credito alla scadenza, è importante fare molta attenzione a non farlo scendere al di sotto del saldo disponibile, o si rischia di indebitarsi. Ricordati quindi sempre di controllare l’estratto conto mensile!
Eccoti informato sui diversi tipi di credito revolving, fai la scelta che meglio ti conviene in base alla tua situazione economica!