Se sei entrato nel mondo del lavoro da poco, e sei alla ricerca di un mutuo, ti sarai sicuramente posto questa domanda.
Per quanto sia importante valutare le diverse offerte di mutuo, simulare e calcolare la rata, anche per farsi un’idea, prima è bene capire quali sono i requisiti fondamentali per ottenere un mutuo.
In particolare: da quanto tempo devo lavorare per avere un mutuo?
da quanto tempo devo lavorare per avere un mutuo?
Ebbene, dipende. La banca o istituto finanziario valuta che il richiedente presenti i requisiti necessari, di carattere anagrafico e reddituale. Sicuramente la principale caratteristica necessaria è una situazione finanziaria solida.
Ad esempio, se lavori come dipendente, ti sarà richiesto un contratto a tempo indeterminato. Se hai superato il periodo di prova non dovresti avere particolari problemi per la maggior parte degli istituti di credito. Se lavori come libero professionista o autonomo dovrai presentare almeno una dichiarazione dei redditi, quindi lavorare da almeno un anno.
Ovviamente sono informazioni generali, che variano secondo i profili, i redditi e la situazione di ogni richiedente. Altri fattori vengono presi in considerazione per l’esito della richiesta come il valore dell’immobile, la presenza di garanzie supplementari, la storia creditizia, ecc…
Vediamo nello specifico alcuni requisiti base richiesti per tutti:
I requisiti per ottenere un mutuo
Uno dei requisiti per ottenere un mutuo è avere la residenza in Italia o cittadinanza in uno Stato membro della Comunità Europea, mentre se si ha cittadinanza extracomunitaria si deve avere una regolare residenza in Italia;
Il richiedente deve avere un’età compresa tra i 18 anni e i 75 anni (a volte questo limite può variare) prima della fine del piano di ammortamento.
Come abbiamo detto le banche e finanziarie effettuano una verifica della situazione economica per stabilire la solidità finanziaria e patrimoniale del richiedente, e quindi della sua capacità di rimborso. viene analizzata la tua storia bancaria e creditizia per capire se hai sempre pagato regolarmente i precedenti finanziamenti, consultando le Centrali Rischi e i SIC.
Una delle condizioni più importanti è la dimostrazione di un reddito fisso e continuo.
Viene considerato il reddito netto del richiedente e del suo nucleo familiare, desunto dalla dichiarazione dei redditi e da altra eventuale documentazione integrativa richiesta. In generale, le banche considerano un reddito sufficiente a sostenere l’importo del mutuo in base al cosiddetto rapporto rata/reddito: la rata del mutuo non deve superare il 30-35% del reddito netto mensile del richiedente (o la somma dei redditi dei richiedenti in casi di mutuo cointestato), per non pesare eccessivamente sul bilancio familiare.
Altri fattori considerati per il mutuo
Un altro fattore preso in considerazione per l’esito della richiesta è il valore dell’immobile oggetto del finanziamento e l’importo richiesto. In generale, i mutui finanziano fino all’80% del valore dell’immobile (ma a volte possono arrivare fino al 100%).
Inoltre è utile la presenza di garanzie supplementari, quali ad esempio la fideiussione o il possesso di un altro immobile: in determinati casi la presenza di queste garanzie incrementa le possibilità di ottenere il mutuo.
Quindi, oltre a chiedersi “da quanto tempo devo lavorare per avere un mutuo?”, abbiamo visto che bisogna fare delle considerazioni più generali sulla propria situazione.
Tramite tutti questi parametri, gli istituti di credito non verificano solo l’effettiva capacità del cliente di rimborso del mutuo, ma tramite la sua affidabilità creditizia valutano anche la “buona fede”, l’affidabilità e la correttezza di chi richiede il mutuo, caratteristiche che se valutate positivamente determinano una maggior probabilità che la richiesta venga accettata.
Come sapere se posso accedere a un mutuo?
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