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24 Settembre, 2019

Contratto del mutuo: 5 domande da farti prima di firmarlo

Contratto del mutuo: 5 domande da farti prima di firmarlo
24 Settembre, 2019
Richiedi un preventivo di PRESTITO o MUTUO

  1. Cosa comporta un contratto di mutuo?
  2. Cosa deve contenere un contratto di mutuo?
  3. Come si differenziano i mutui
  4. Quali altri fattori devo considerare?
  5. Come trovare il mutuo più conveniente?

Richiedere un mutuo è una delle decisioni più importanti che probabilmente prenderai nella vita, e che condizionerà le tue finanze, o quelle della tua famiglia, per diversi anni. Per questo motivo occorre valutare con attenzione molti fattori prima di indebitarsi, scegliendo il finanziamento più conveniente e più adatto alle proprie esigenze. È di fondamentale importanza che prima di firmare un contratto di mutuo tu abbia tutte le informazioni necessarie per fare una scelta accurata.

1. Cosa comporta un contratto di mutuo?

Il contratto di mutuo è un documento ufficiale, un atto pubblico, che viene stipulato in presenza di un notaio, insieme a tutte le persone coinvolte. La società finanziaria ti garantisce l’erogazione di una certa somma di denaro finalizzata all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile. 

D’altra parte, tu ti impegnerai a restituire il capitale erogato nei tempi e nelle modalità previste dal contratto. I contratti adottati dalle banche possono avere delle caratteristiche diverse tra di loro, ma tutti hanno degli elementi in comune che non cambiano e che sono fondamentali per la sua validità.

2. Cosa deve contenere un contratto di mutuo?

Per chi non è del settore, spesso un contratto di mutuo può risultare difficile da comprendere, per questo è importante esaminarlo con calma, punto per punto, prima di firmarlo.

Il primo elemento che deve essere riportato sono le parti interessate, quindi: il finanziatore (l’istituto di credito), la parte mutuataria (chi riceve il mutuo), la parte datrice di ipoteca (i proprietari dell’immobile concesso a garanzia del mutuo) e infine eventuali garanti o fideiussori.

Nell’oggetto deve essere indicato l’ammontare del mutuo. Nel contratto è anche specificata: la durata del finanziamento e le modalità per il rimborso del capitale erogato. Viene quindi riportato il piano di ammortamento, con il numero di rate previste per il rimborso e le relative scadenze. Le banche italiane utilizzano per lo più il cosiddetto piano di ammortamento ‘alla francese’, sistema che prevede che la rata sia costante e composta inizialmente da una quota interessi di molto superiore alla quota capitale. Andando avanti con il rimborso, cala la quota interessi e cresce la quota capitale. Ricorda che il tasso di interesse non può superare la soglia dell’usura, una soglia definita in base al Tegm (Tasso Effettivo Globale Medio)  e pubblicata sul sito internet della Banca d’Italia. 

che tipi di tasso d’interesse ci sono?

Sempre nel contratto di mutuo si definiscono la percentuale del tasso d’interesse e la tipologia di tasso: fisso, variabile, variabile con CAP (così come gli eventuali interessi di mora). È importante prestare particolare attenzione e non esitare a chiedere spiegazioni alla banca sul metodo di calcolo del tasso d’interesse, in quanto questo andrà a determinare principalmente il costo del tuo finanziamento.

All’interno del contratto di mutuo bisogna chiaramente specificare tutte le spese che il mutuatario deve sostenere, si definiscono anche le modalità per l’estinzione anticipata del mutuo, cioè la restituzione di tutte le somme dovute prima della scadenza e gli ulteriori diritti e doveri del cliente.

3. Come si differenziano i mutui

Prima di accendere un mutuo, è importante capire bene di che cosa si tratta. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche e le tipologie dei mutui, che si differenziano tra  di loro per il tasso e per le modalità di rimborso.

Esistono i mutui a tasso fisso: per tutta la durata del finanziamento il tasso, e quindi l’importo delle rate, rimane costante. Il tasso fisso è uguale alla somma dello spread più l’indice Eurirs (o Irs). Un secondo tipo sono i mutui a tasso variabile, che dipendono dall’indice Euribor. Quest’ultimo è un parametro variabile. Pertanto nel corso del rimborso il suo valore potrebbe oscillare verso il basso o verso l’alto determinando una variazione della rata.

I mutui Cap, sono anche loro a tasso variabile, ma prevedono un tetto massimo oltre il quale non può andare. I mutui a tasso misto: quando è possibile cambiare la tipologia di tasso, da variabile a fisso e viceversa, secondo le condizioni previste dal contratto.

Infine abbiamo i mutui a tasso bilanciato, quando il tasso è in parte fisso e in parte variabile.

4. Quali altri fattori devo considerare?

Come abbiamo già detto, il mutuo è un impegno economico importante e a lungo termine, per questo devi valutare bene non solo il contratto che stai per firmare, ma devi fare delle valutazioni più generali, legati anche alla tua situazione economica. La Banca d’Italia elenca una serie di questioni fondamentali da considerare prima di richiedere un mutuo. 

Come primo punto ricorda di determinare se le proprie entrate sono sufficienti per pagare le rate. Sembra una considerazione abbastanza scontata, ma devi tenere presente che durante il periodo del mutuo possono accadere eventi imprevisti che richiedono delle nuove uscite importanti (ad esempio delle spese mediche o per l’auto) oppure che fanno diminuire le entrate, come perdita del lavoro. 

Se per qualsiasi motivo non riesci a pagare sempre e con puntualità le rate del mutuo, rivolgiti prontamente alla banca o finanziaria per cercare insieme una soluzione, ad esempio, rinegoziare l’importo delle rate o chiedendo una sospensione.

Infatti è fondamentale essere sempre puntuali con il pagamento delle rate, per non incorrere in interessi di mora o nel peggiore dei casi la perdita del diritto di proprietà dell’immobile ipotecato.

In ogni caso, evita assolutamente di rivolgerti a operatori non iscritti negli albi previsti dalla legge. In alcuni casi, puoi ricorrere a dei fondi pubblici di sostegno, come il fondo di prevenzione dell’usura o il fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui.

5. Come trovare il mutuo più conveniente?

Dopo che hai valutato bene le tua situazione, concretamente, come puoi trovare il finanziamento più conveniente, anche in funzione delle tue specifiche esigenze?

Il primo passo consiste nel farsi consegnare più preventivi da banche diverse e quindi confrontarli tra loro, tenero presente i fattori di cui abbiamo parlato, come lo spread e il Taeg.

Per confrontare le diverse soluzioni, e anche per calcolare la rata che dovrai pagare, sono di grande aiuto i comparatori online come Konfronto, che, dopo aver inserito i parametri richiesti, offrono in pochi secondi un elenco di banche e finanziarie con i relativi preventivi mutuo. In questo modo eviti di recarsi fisicamente in tutte le filiali, guadagnando un bel po’ di tempo. 

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